Le onde elettromagnetiche
La luce visibile, le onde radio e TV, i raggi x e γ, l'infrarosso e l'ultravioletto sono costituite da una o più onde elettromagnetiche.
Un'onda, elettromagnetica e non, ha sempre:
Un'onda, elettromagnetica e non, ha sempre:
- una lunghezza d'onda (λ si legge lambda) → la distanza tra due punti omologhi consecutivi (due creste, due valli, ...);
- una frequenza (ν si legge ni) → il numero di onde complete che passano in un secondo;
- la velocità di propagazione (v o c nel caso della velocità della luce) è lo spazio percorso da un punto dell'onda in un secondo.
Le tre grandezze sono legate dalla relazione:
c = λ · ν ν = c/λ λ = c/ν
la velocità della luce nel vuoto è 299 792 458 metri al secondo → c ≃ 3,00 · 10⁸ m/s
Da questa relazione si evince che lunghezza d'onda e frequenza sono inversamente proporzionali:
a grandi lunghezze d'onda corrispondono frequenze molto basse, mentre a frequenze molto alte corrispondono lunghezze d'onda molto piccole.
Da questa relazione si evince che lunghezza d'onda e frequenza sono inversamente proporzionali:
a grandi lunghezze d'onda corrispondono frequenze molto basse, mentre a frequenze molto alte corrispondono lunghezze d'onda molto piccole.
Spettro elettromagnetico: il grafico che rappresenta tutte le onde elettromagnetiche ordinate in base alla loro lunghezza d'onda o alla loro frequenza.
Radiazione visibile: sono tutte quelle onde elettromagnetiche che sono visibili all'occhio umano e che corrispondono ai colori dell'arcobaleno.
Diffrazione: è la prova più evidente della natura ondulatoria della luce.