Mauitaui e la matematica
  • Home
    • Chi sono?
    • Le parole della matematica
  • Aritmetica
    • Gli insiemi
    • Il numero e i sistemi di numerazione >
      • Numerazione romana
      • Il numero e le successioni numeriche
      • Numerazione decimale >
        • Numeri decimali: qualcosa in più
      • Numerazione binaria
      • Numerazione ternaria
    • Simboli della matematica
    • Le 4 operazioni >
      • L'addizione
      • La sottrazione
      • La moltiplicazione
      • La divisione
    • Le potenze >
      • Le proprietà delle potenze e le operazioni con esse
      • Quadrati dei numeri naturali
    • Divisibilità, MCD e mcm >
      • Criteri di divisibilità
      • Scomposizione in fattori primi
      • La divisibilità
      • MCD e mcm
    • Le frazioni >
      • Le frazioni, caratteristiche
      • Le frazioni, operazioni
      • Frazioni generatrici di numeri decimali
    • I radicali >
      • Radice quadrata di quadrati perfetti
      • Uso delle tavole numeriche
      • La radice quadrata
    • Proporzionalità >
      • Le proporzioni
      • Le percentuali
  • Algebra
    • Monomi
    • I polinomi >
      • Caratteristiche dei polinomi
      • Operazioni coi polinomi
      • Divisione di un polinomio per un polinomio
    • I prodotti notevoli >
      • Somma per differenza
      • Quadrato di un binomio
      • Cubo di un binomio
      • Potenza ennesima di un binomio
    • Scomposizione di un polinomio
    • MCD e mcm tra polinomi
    • Equazioni di II grado >
      • Esercizi svolti
    • I logaritmi >
      • Definizione logaritmo
      • Proprietà dei logaritmi
      • Equazioni logaritmiche
      • Disequazioni logaritmiche
  • Geometria euclidea
    • Gli enti primitivi e fondamentali
    • I luoghi geometrici
    • Il piano cartesiano
    • Gli angoli
    • Triangoli >
      • Caratteristiche
      • Classificazione in base ai lati
      • Classificazione in base agli angoli
      • Criteri di congruenza
    • I quadrilateri >
      • Caratteristiche dei quadrilateri
    • Teorema di Pitagora >
      • Enunciato del Teorema di Pitagora
      • Applicazioni del Teorema di Pitagora
    • Euclide
    • La circonferenza e il cerchio >
      • Definizione e caratteristiche
      • Circonferenza e retta
      • Posizione tra due circonferenze
      • Problemi visivi sulla circonferenza e cerchio
    • I numeri relativi e le quattro operazioni
  • Statistica
  • Geom. analitica
    • Il piano cartesiano
    • La retta e la sua equazione >
      • Equazione della retta passante per due punti
    • La parabola >
      • Esercizi svolti
  • Goniometria
  • Altro
    • Libri
    • Software & Apps
    • Storie di matematica
    • Le mie classi >
      • 1^E 2019-20
      • 3^D 2019-20
      • 3^E 2019-20 >
        • Scienze 3^ >
          • C9 L'evoluzione
          • C10 L'origine della vita sulla Terra
          • D10 L'ereditarietà e le leggi di Mendel >
            • 1 Mendel e le origini della genetica
            • 2 La trasmissione dei caratteri ereditari
            • 3 Le eccezioni alle leggi di Mendel
      • Matteo
  • Untitled

Le percentuali

La 1^A è una classe di 20 alunni, 8 di loro adorano i libri di fantascienza, mentre in 2^C, composta da 25 alunni sono 10 quelli che adorano lo stesso genere. Quale classe ha maggiori lettori di fantascienza?
Per poter paragonare le due situazioni occorre rapportarle ad una stessa quantità. Un modo per riuscire a confrontare i due rapporti è quello di fare il mcm (minimo comune multiplo), ma se i rapporti da mettere a confronto sono tantissimi rischiamo di avere come mcm un numero davvero grande e per questo scomodo.
Il simbolo di percentuale % è di origini italiane. Giorgio Chiarino (1481) usa il simbolo xx per c. per indicare 20 per cento. In una lettera commerciale sempre del XV secolo viene usato un simbolo costituito da una p e uno 0. In seguito viene usato un simbolo del tipo 0/0 e nel 1650 il moderno %.
Informazione tratta dal sito "www.matematicamente.it/cultura/aneddoti/curiosita-2/"
Di sicuro il signor Giorgio Chiarino ebbe un'idea strepitosa, trasformare ogni rapporto in un altro con conseguente 100 è sicuramente un grande vantaggio, perché, a prescindere da quanti sono i valori o i campioni che prendo a riferimento, sono in grado di confrontare tutti i rapporti.
Ritorniamo al nostro esempio iniziale:
Classe 1^A
Foto
é come se avessimo clonato 5 classi 1^A per formare una classe da 100 alunni
Classe 3^C
Foto
é come se avessimo clonato 4 classi 3^C per formare una classe da 100 alunni
Nell'esempio possiamo affermare ora che la quantità percentuale di amanti di libri di fantascienza è la stessa nelle due classi.

Possiamo ora affermare:
si chiama percentuale (%)
il numeratore di quella frazione che ha come denominatore 100 
Foto
oppure
si chiama percentuale (%)
l'antecedente di quel rapporto che ha come conseguente 100. 
Foto
La quantità iniziale di riferimento rappresenta il 100%.
Se il 100% è uguale alla quantità iniziale di riferimento allora anche i numeri decimali possono rappresentare percentuali: l'unità rappresenta il totale, il riferimento iniziale, il 100%, tutto ciò che è minore dell'unità è una parte dell'intero pertanto... DA FINIRE
0,75 = 75%     1,2 = 120%
Proudly powered by Weebly